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lunedì 16 dicembre 2019



CI SIAMO QUASI...


Domani, martedì 17 dicembre, alle ore 12 avremo probabilmente l'ultimo incontro per definire una volta per tutte il regolamento sulle cosiddette PEO (Progressioni Economiche Orizzontali), previste dall'ultimo CCNL del 2018.

Una cosa di cui dobbiamo andare fieri, che in questa serie di incontri giunti per fortuna in extremis, abbiamo messo a punto un regolamento sulle PEO,  praticamente sconvolto rispetto a quello proposto dall'Amministrazione Regionale, che ha trovato la massima condivisione fra tutte le OO.SS. e che tutela fortemente il personale non trascurando quello storico in primis.

La nota dolente, è che a fronte di questo bel progetto messo a punto, non siano disponibili le necessarie risorse per far fronte a quanto pianificato da questo regolamento tanto atteso.

Domani le OO.SS. sono chiamate al difficile compito di scegliere fra proposte scomode e che mai avrebbero voluto mettere in atto tutte le OO.SS., considerato che le 400.000 mila euro a disposizione potrebbero accontentare, per l'anno 2019, soltanto il 15 % del personale.

Sicuramente in questa situazione critica, grande responsabilità è stata dovuta alla lentezza e alla trascuratezza con cui l'Amministrazione Regionale ha affrontato quanto stabilito dall'ultimo CCNL, nonostante il  CSA, in particolare, avesse da tempo sollecitato l'avvio della contrattazione decentrata.

Conoscere solo a fine anno la disponibilità delle risorse non è agevole per porvi rimedio, considerato che ormai gli esercizi finanziari sono tecnicamente chiusi, e che quindi il tentativo da parte nostra di sollecitare la Parte Politica a ricorrere ad eventuali integrazioni per aumentare la disponibilità del Fondo sarebbe vana. 

Nell'ultima seduta del giorno di Santa Lucia, abbiamo chiesto con fermezza anche l'intervento della Parte Politica  richiesta che, bisogna ammettere, è stata prontamente esaudita in quanto all'incontro è intervenuto direttamente l'Assessore Nunziante.

In questa circostanza, tutte le OO.SS. hanno chiesto all'Assessore di procrastinare il piano di rientro, per recuperare il noto debito, per uno o due anni onde permettere di avere una disponibilità ulteriore di 2 milioni di euro, che consentirebbe il riconoscimento della PEO a tutto il personale, anche se in tempi diversi, oltre che salvaguardare la disponibilità delle risorse da destinare alla produttività.
In sintesi si salverebbero (per modo di dire) CAPRA E CAVOLI!

L'Assessore, ancora duramente provato per le problematiche avute con la Corte dei Conti, si mostrò disponibile a chiedere a breve un parere allo stesso Organo di Controllo circa la possibilità di dilazionare il debito in questione. 

Per domani, a noi tutti non resta che sperare in questa importante opportunità, anche se l'Assessore stesso ci invitò, nel contempo, "a non illuderci e a non illudere" che questa eventualità possa concretizzarsi.

L'appuntamento di domani è sicuramente difficile per le incertezze circa la soluzione da prendere. Una cosa resta certa:  in questa fase critica nessuna OO.SS. ha responsabilità sulle decisioni ardue che si andranno  prendere, e noi del CSA, come sempre cercheremo di fare la cosa più giusta per non penalizzare i lavoratori, non escludendo anche uno stato di agitazione proclamato in maniera condivisa da tutti gli organismi sindacali.

La Segreteria del CSA



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