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giovedì 16 agosto 2018


COMUNICATO 
DEL SEGRETARIO GENERALE DEL CSA
 SULLA TRAGEDIA 
ACCADUTA A GENOVA


venerdì 10 agosto 2018


Alla Regione Puglia polemiche sul bando per i 6 comunicatori ambientali ... e la storia continua!



Polemiche sul bando per i 6 comunicatori ambientali della Regione Puglia. M5S: “Pronto un esposto alla Corte dei Conti”

Apertura lampo alle candidature, dal 3 al 17 agosto, per un avviso pubblico finanziato con 810 mila euro, che non prevede l'assunzione di giornalisti. I dubbi dell'Ordine e di Assostampa
Di Redazione 
10 agosto 2018

Fa discutere il bando regionale per esperti comunicatori sulle tematiche ambientali. Secondo il bando, non è necessaria alcuna qualifica professionale specifica. Apertura lampo alle candidature, dal 3 al 17 agosto, per un avviso pubblico finanziato con 810 mila euro.
I 6 fortunati vincitori avranno funzioni molteplici, quali il monitoraggio delle informazioni dei media, la predisposizione della rassegna stampa, la verifica della correttezza delle informazioni diramate dalla stampa, il confronto diretto con quest’ultima e le agenzie e l’organizzazione di conferenze. Mansioni giornalistiche, per le quali l’Ordine dei Giornalisti e AssoStampa hanno richiesto di “revocare e correggere l’avviso”.
Ma nulla è stato fatto. La Regione Puglia cerca esperti laureati in Scienze della comunicazione, Economia e Commercio, Giurisprudenza, Informatica, Ingegneria, Lettere, Lingue, Architettura e Sociologia; o diplomati all’Accademia delle Belle Arti. Ma non è prevista l’iscrizione all’ambo dei giornalisti. La selezione prevede semplicemente la valutazione del curriculum e un colloquio. Nessuna graduatoria ma semplicemente l’inserimento diretto nella cosidetta “short list”.
Le opposizioni stanno intervenendo con forza. Il M5S si appella alla Corte dei Conti. “Siamo curiosi di conoscere il parere della Corte dei conti a cui inoltreremo un esposto relativo a questo bando da 810.000€ pubblicato ad agosto per 6 comunicatori per i quali, in modo quantomeno anomalo, vengono richiesti pochissimi requisiti. Il tempo dei mezzi termini è finito: Emiliano non sta giocando con i soldi del Monopoli ma con i risparmi dei pugliesi. Non è bastato dover assistere alla suddivisione di poltrone di agenzie ed enti di tutta la Puglia ad amici, parenti, sostenitori e alleati politici; non bastano gli scandali e gli sperperi che pesano sulle tasche dei pugliesi, ultimo dei quali il maxi scandalo sulle spese per la nuova sede del Consiglio, adesso dobbiamo anche leggere di un bando che prevede spese assurde come 100.000 euro per un logo20.000 euro per una conferenza stampa che siamo curiosi di capire in quale lussuosa location caraibica sarà organizzata e soprattutto quanti giornalisti vi parteciperanno. Presidente Emiliano non siamo qui neanche più a chiedere serietà, per quella abbiamo perso le speranze, ci auguriamo che ci si possa almeno rimanere nei limiti della decenza”, hanno commentato i consiglieri regionali
Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Ignazio Zullo è stato netto.
“Più che un avviso pubblico per la ricerca di sei persone assunte a tempo determinato per una campagna di comunicazione sulle tematiche ambientali, un vero colpo di solleone quello della Giunta regionale pugliese- scrive in una nota- E non solo perché i partecipanti possono mandare la propria domanda dal 3 al 17 agosto, ma perché ecco che ricompaiono le tanto care al centrosinistra “short list”. Sì proprio quelle che hanno permesso, in seguito, la stabilizzazione di centinaia di dipendenti che non hanno mai superato un concorso pubblico (come è previsto per essere assunti alla Regione Puglia), ma hanno, appunto, partecipato a qualche avviso pubblico “agostano”. E ci meraviglia che si persegua ancora questa via nonostante di recente la Procura di Bari ha acceso i suoi riflettori proprio per questo modus operandi. Insomma, siamo franchi: qualche sospetto verrebbe anche a un bambino di fronte a un avviso pubblico emanato in pieno agosto e con richiesta di requisiti alquanto anomali. Si stanno cercando sei comunicatori, ma poi uno dei requisiti non richiesto è proprio quello di essere “comunicatori di professione”, ovvero giornalisti iscritti all’Albo. E ancora: si cercano sei esperti comunicatori in tematiche ambientali, ma le lauree che vengono ammesse hanno poco o nulla a che vedere con il ruolo da coprire.
Il presidente Emiliano, che evidentemente denuncia le storture il passato salvo poi comportarsi come il suo predecessore, revochi subito l’avviso pubblico. Non perché lo chiede l’opposizione, ma dando ascolto all’Ordine dei Giornalisti e all’Assostampa pugliesi che ha manifestato una serie di perplessità“.