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lunedì 15 maggio 2017



COME VOLEVASI DIMOSTRARE !

 dichiarata nero su bianco la volontà di questa Amministrazione Regionale a negarci la liquidazione del saldo produttività individuale anno 2015



N.B.- per una migliore visualizzazione del documento cliccare sul link che segue:
https://drive.google.com/file/d/0B9r4rbHkaOh5N2dCNjV5ZUdtd0U/view?usp=sharing


Tale documento smentisce le espressioni positive dei politici e dovrebbe far riflettere i colleghi che hanno mostrato ottimismo per la risoluzione politica benevola nei nostri riguardi ... il 2015 ormai è "bruciato" (come è successo già per i progetti fino ad oggi) ... per il 2016 siamo ancora al "vediamo" per cui se non mostriamo intolleranza con azioni concrete credo che prenderà la stessa direzione e non solo questo ... ovviamente a pagarne le conseguenze sono sempre le solite categorie di lavoratori discriminate e penalizzate da sempre .... 
Come si può evincere la nota è stata inviata solo e unicamente a questo O.S. e questo dimostra come sia l'unica forza sindacale a dimostrare tenacità nella lotta per tutelare i diritti di noi lavoratori, non è una presunzione ma un dato di fatto alla luce delle diverse iniziative intraprese, e che vede il suo Segretario esporsi in prima persona.
La decisione di questo CSA di avviare azione legale mediate decreto ingiuntivo, è stato attentamente valutato con il legale rappresentante in prospettiva delle decisioni non certamente benevole che questa Amministrazione si appresta a prendere e che penalizzano ulteriormente noi dipendenti, che si vedono annualmente decrescere il proprio reddito come si può constatare dai relativi CUD personali.
Si ricorda che ci sono tutti i presupposti giuridici per procedere mediante atto di ingiunzione (somme che si basano su prova scritta e che rispondono a un credito certo, liquido ed esigibile).
Le adesioni all'ingiunzione sono molteplici, e anche i colleghi degli uffici periferici stanno rispondendo in maniera massiva perché forse sono ancora più motivati per le circostanze lavorative probabilmente più precarie, pur prescindendo da questo ulteriore documento che trasmette sfiducia e amarezza.
Ovviamente non si vuole convincere nessuno a procedere in tal senso, si ribadisce che è una libera scelta del lavoratore partecipare a tale azione che mai avremmo voluto prendere in considerazione, ma che i responsabili rappresentanti di questa amministrazione ci hanno costretto a mettere in atto.
Per tutti i colleghi, dubbiosi e timorosi, si può dire solo questo: non è in gioco solo la rivendicazione economica di somme che ci spettano di diritto, ma è in gioco soprattutto la nostra dignità umana...la dignità di vita per le nostre famiglie! Soprattutto deve passare un messaggio importante: non ci stiamo più alle ingiustizie e alle discriminazioni, non siamo più disposti a chinare il capo !
Basta farci calpestare! 
Basta scodinzolare al padrone in cambio di nulla!
Non temiamo ripercussioni perché siamo nel giusto!
... e soprattutto non crediamo alle favole dei politici di turno che si erigono a paladini del bene ... perchè tale documento dimostra la vera volontà di questo Ente!

LA SEGRETERIA



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