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mercoledì 21 febbraio 2018

Riunione del 20 febbraio 2018

Come anticipato nel precedente post, a seguito di convocazione in data odierna si è tenuto l'incontro tra le varie OO.SS. e i principali rappresentanti della Regione Puglia.


Nell'incontro, che si è tenuto presso la sede dell'Assessorato al Personale, si è discusso sulla tematica che riguarda il Piano Assunzionale per il triennio 2018-2020 con riferimento alla legge Madia.

La pianificazione che intende adottare l'Amministrazione prevede i seguenti impegni:

-  progressioni verticali da B a C, mediante prove selettive, per n. 19 unità (per il biennio 2018-19)

- progressioni verticali da C a D, sempre con prove selettive, per circa n. 39 unità (2018-19)

- stabilizzazioni di tutti i precari entro il 1° aprile prossimo

Nessun impegno è stato preso da parte dell'Amministrazione per i dipendenti di cat. A, nonostante che, in fase di contrattazione nazionale con l'ARAN per il rinnovo del CCNL, si stia proponendo di abolire la cat. A, considerata ormai una categoria obsoleta  superata dall'evoluzione delle mansioni e di promuoverne la progressione direttamente in B: il CSA ha fatto osservare questa evenienza ai principali rappresentanti della Regione Puglia, i quali hanno evitato di dare risposte.

     Inoltre è prevista l'assunzione di ulteriori  22 unità di cat. C, mediante la procedura dello scorrimento, provenienti dalle graduatorie degli idonei nei concorsi espletati per l'esterno.

In conseguenza di tale impegno, il CSA unicamente, ha sensibilizzato ancora una volta l'Amministrazione ad adottare lo stesso criterio dello scorrimento per gli idonei dei concorsi interni sulle progressioni verticali (A-B, B-C), ma che ancora una volta ha avuto un epilogo negativo in quanto secondo l'Amministrazione Regionale non è attuabile in quanto tali graduatorie sono ormai scadute.

Dopo questa ennesima risposta il Segretario del CSA, ha richiesto energicamente che fosse data fondatezza giuridica alla non valenza delle graduatorie interne, quindi un interpretazione autentica e non mediante semplici dichiarazioni verbali, considerato che in merito alla questione intervengono sentenze contrastanti e favorevoli.
Pertanto si resta in attesa di ottenere delle risposte ufficiali, con riferimenti normativi, al fine poi di dover prendere delle decisioni conseguenziali.
Il CSA continuerà con insistenza e costanza a difendere e rivendicare i diritti dei lavoratori!

La Segreteria



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