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martedì 10 luglio 2018




COMUNICATO STAMPA

In data di ieri (9 luglio), presso la sede di via Gentile della Regione Puglia, ha avuto luogo l’incontro tra le OO.SS.  e i Dirigenti preposti per discutere sulla questione del “Posizionamento telecamere presso le sedi regionali” già installate.

A tal proposito l’Amministrazione ha riaffermato che, il sistema di videosorveglianza installato all’interno e nelle aree perimetrali esterne all’edificio della sede medesima è finalizzata alla sicurezza del lavoro e alla tutela del patrimonio aziendale, nel rispetto della tutela della privacy come previsto dallo statuto dei lavoratori L. 300/70.

Inoltre ha garantito che il funzionamento delle telecamere interne avverrà tassativamente fuori degli orari di lavoro (dalle ore 20:00 alle ore 07:00), assicurando che le immagini riprese potranno essere visionabili esclusivamente dall’autorità giudiziaria in caso di eventuale indagine.

Ai vari suggerimenti e interventi delle altre OO.SS., il CSA è intervenuto esprimendo il proprio dissenso, in quanto contrariato dal comportamento antisindacale dell’Amministrazione: 
infatti il Segretario stesso, ha ribadito che l’Amministrazione, ha agito in maniera del tutto arbitraria nel procedere all’installazione dell’apparato costituito, tra l’altro, da un numero eccessivo di telecamere (circa 80 telecamere nei vari corridoi interni) considerato che questa si attua, previo accordo collettivo stipulato dalla RSU o dalle RSA, così come disciplinato dall’art. 4 della stessa legge n. 300/70, secondo la quale, anche nel caso in cui non siano funzionanti durante l’orario di lavoro risulterebbe un reato.

Alla luce di tale comportamento, da parte dell’Amministrazione, il CSA ha richiesto la disinstallazione delle telecamere stesse, salvo decisioni successive di altra tipologia, considerato che l’attuale apparato di telecamere (sia per numero che per posizione) risulterebbe invadente per la privacy del lavoratore, costretto pertanto ad operare in una situazione di stress lavorativo.

Il CSA insieme alla CISL sono rimaste basite e sconcertate dall’atteggiamento assunto da parte dei rappresentanti sindacali CGIL e UIL, apparsi molto sottomessi e favorevoli alle decisioni dell'Amministrazione, limitandosi solo a invitarla a installare qualche cartello in più sull'indicazione della videosorveglianza in uso, dimenticandosi dei lavoratori e in particolare del plesso di via Gentile.

Per cui il CSA non sottoscriverà nessun documento o relazione che ne possa derivare dall’incontro di ieri e si riserva eventuali iniziative di protesta, unitamente ad altra organizzazione sindacale,  presso gli organi competenti.

Nell’incontro è stato chiesto anche che fosse corrisposta con la mensilità di luglio la liquidazione della produttività anno 2017 per i lavoratori, (segue lettera)



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