GLI UFFICI PERIFERICI VANNO POTENZIATI
Si è tenuto nei giorni scorsi l'incontro tra l'Amministrazione Regionale e i rappresentanti sindacali del CSA per affrontare la problematica relativa all'organizzazione e alla funzionalità degli uffici periferici della Regione Puglia.
L'incontro, che si è tenuto in data 13 febbraio u.s. presso la sede dell'Assessorato Regionale, è stato finalmente concordato con l'Amministrazione a seguito delle nostre pressanti richieste finalizzate ad ottenere il potenziamento degli Uffici Periferici, consistente nell'invio di nuovo personale per sostituire quello cessato per ragioni di limiti di età pensionistica.
All'incontro erano presenti in rappresentanza dell'Amministrazione Regionale:
il Vice Presidente Antonio Nunziante, il dottor Nicola Paladino e la dottoressa Rita De Pace.
Invece per parte sindacale del CSA.:
il segretario regionale Carlo Cirasola e i rappresentanti sindacali nelle persone di Giuseppe Bernardi, Domenico Pellegrino, Maurizio Guadalupi e Marco Ignone.
Nell'intervento introduttivo il segretario del CSA ha esposto le ragioni che devono indurre l'Amministrazione a rafforzare quanto prima gli Uffici Decentrati nei vari capoluoghi di provincia (FG, BR, LE e TA), proprio perché in periferia si svolgono una serie di attività regionali che hanno un forte impatto con i cittadini, che quotidianamente si recano presso gli stessi uffici per i diversi servizi.
E' evidente che per far fronte alla carenza di personale determinato dalle nuove disposizioni circa il pensionamento del personale, occorre inviare al più presto nuove risorse umane preparate e competenti, considerato che le attività regionali si possono sviluppare anche attraverso l'uso delle tecnologie informatiche.
A queste precise richieste l'Amministrazione Regionale, per voce del Vice Presidente Nunziante, ha dichiarato che è disponibile a provvedere quanto prima ad inviare nuovo personale verso gli uffici periferici, selezionandolo attraverso l'istituto dell'interpello rivolto a quei dipendenti che svolgono attività lavorativa presso gli uffici del capoluogo e che desiderano trasferirsi presso le varie sedi provinciali della Regione.
Qualora questa prima fase non produrrà i risultati sperati, successivamente si provvederà ad attivare la mobilità d'ufficio affinché si possano risolvere i problemi importanti che riguardano la funzionalità degli uffici periferici.
Quindi potremmo ritenere questo un grosso risultato, considerato che metterà tutti nella condizione di scegliere la sede regionale più appropriata alle proprie esigenze personali, garantendo così una migliore e più efficiente qualità del lavoro svolto.
Crediamo come sempre di aver fatto quanto dovuto al meglio nell'interesse dei lavoratori regionali e dello stesso Ente regionale.
Pertanto vigileremo attentamente affinché l'Amministrazione possa attuare quanto dichiarato nell'incontro e per questo vi terremo continuamente aggiornati.
La Segreteria del CSA
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