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venerdì 5 maggio 2017

 

   ADESSO SI PASSA AI FATTI!

Cari colleghi, come anticipato in fase di diffida promossa unicamente da questa O.S. e che ha visto l'adesione di circa 800 firmatari, perdurando il disinteresse di questa Amministrazione a dare risposte concrete e rassicuranti a noi dipendenti, colpiti da assurde e ingiuste regressioni economiche, si procederà a raccogliere le adesioni per iniziare concretamente l'azione legale mediante decreto ingiuntivo. 
A tal proposito è stata predisposta la modulistica che bisognerà debitamente compilare per dare mandato al legale incaricato da questo CSA.
A questa conclusione si è arrivati perché questa Amministrazione ci ha costretto in quanto sta calpestando la nostra dignità di lavoratori, che da sempre hanno dato il massimo della loro operatività, svolgendo mansioni anche non competenti e non chiedendo mai nulla in cambio. Nonostante tutto oggi siamo qui a difendere quel poco che ci retribuiscono in quanto minacciati da ulteriori decurtazioni. 
Nessuno scrupolo ci dobbiamo porre in questa azione di lotta perché non siamo noi ad essere in difetto ma loro: i responsabili rappresentanti di questa Amministrazione!
Nessun timore di sconfitta dobbiamo avere perché stiamo chiedendo quello che ci spetta di diritto così come previsto dalla contrattazione di noi lavoratori, ma che in questo momento storico il saldo della produttività 2015 ci viene abusivamente negato ... di questo passo potrebbero negarci anche gli emolumenti relativi alla produttività 2016 e così via con altre voci retributive ... 
Ormai c'è da aspettarsi di tutto da questi signori, che si permettono anche di prenderci in giro avendo tentato di approvare in una recente giunta il noto atto di recupero somme e poi fortunatamente ritirato perché considerato da loro stessi un "pesce d'aprile" ! E' vergognoso tutto questo!
Per cui mostriamo coraggiosamente in maniera massiva che non ci stiamo più a questi abusi .... diamo seguito a questa azione con grande forza e convinzione senza timore alcuno!
Solo in questo modo avremmo la possibilità di recuperare quello che ci è stato "estorto" e nel contempo avremmo dato la dimostrazione che siamo una forza lavoro con una grande dignità che non deve essere più calpestata!


Si chiarisce che per il decreto ingiuntivo il CSA mette a disposizione dei dipendenti interessati il patrocinio gratuito del proprio legale di fiducia.
Il CSA  non chiede nè compenso per l'avvocato, nè un contributo prestabilito o  volontario, nè  l'iscrizione al sindacato... eppure avrebbe potuto farlo almeno nei confronti dei non iscritti, e invece no, non lo ha fatto perché il CSA agisce nell'interesse di tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti. 
L'unica spesa richiesta  è il contributo unificato, riguardante il pagamento delle spese processuali,  previsto dal DPR 30 maggio 2002 n 115 Art. 9 , art 1 e 1bis , di seguito riportati:
1.“ è dovuto il contributo unificato di iscrizione a ruolo per ciascun grado del giudizio, nel processo civile, compresa la procedura concorsuale e di volontaria giurisdizione, e nel processo amministrativo, secondo gli importi previsti dall’art. 13 e salvo le esenzioni previste dall’art. 10.”
1-bis. Nei processi per controversie di previdenza ed assistenza obbligatorie, nonche' per quelle individuali di lavoro o concernenti rapporti di pubblico impiego le parti che sono titolari di un reddito imponibile ai fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima Dichiarazione, superiore a tre volte l'importo previsto dall'articolo 76, sono soggette, rispettivamente, al contributo unificato di iscrizione a ruolo nella misura di cui all'articolo 13, comma 1, lettera a), e comma 3, salvo che per i processi dinanzi alla Corte di cassazione in cui il contributo e' dovuto nella misura di cui all'articolo 13, comma 1.".

L' importo, stabilito con decreto del Ministro della giustizia, è di 50 euro per chi ha un reddito superiore a 34.585,23 euro , perciò chi ha un reddito inferiore è esentato dal pagamento del contributo unico.
A norma dell’art. 9, comma 1-bis, del d.p.r. 30 maggio 2002, n. 115, infatti,  nelle controversie di assistenza obbligatoria  (e quindi in tutte quelle concernenti l’indennizzo ex lege 210/92, incluse quelle nelle quali si chieda anche la sola rivalutazione integrale dell’indennizzo),  sono obbligati a versare il contributo unificato soltanto coloro che, sulla base dell’ultima dichiarazione, sono titolari di un reddito imponibile, ai fini dell’imposta personale sul reddito, superiore a tre volte l’importo previsto dall’articolo 76 del medesimo decreto.La soglia di esenzione di 34.585,23 euro è stata stabilita con decreto del 7 maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 12 agosto 2015

E’ bene precisare che con circolare n. 10 dell’11 maggio 2012 il Ministero della Giustizia ha chiarito che, ai fini dell’esenzione, il reddito è dato dalla somma dei redditi di ogni componente della famiglia compreso l’istante e cioè di tutti coloro che risultino con lui conviventi all’anagrafe e che, quindi, appaiono sul suo certificato di residenza: benché l’art. 9 comma 1-bis faccia riferimento al reddito del solo ricorrente, infatti, il richiamo all’art. 76 del d.p.r. 115/02, contenuto nell’art. 9 del medesimo decreto, deve intendersi “nella sua interezza”, ed in effetti l’art. 76 dispone che per il calcolo dell’importo in esso stabilito si deve tenere conto dei redditi di tutto il nucleo familiare.

Auspichiamo massiccia adesione al ricorso per far valere i propri diritti.

1 commento:

  1. "Dalle parole ai Fatti"
    se i Fatti si limitano alla sola adesione con delega (incondizionata) che i dipendenti dovranno manifestare non solo per il decreto ingiuntivo ma anche a eventuali successive azioni che l'avvocato del sindacato riterrà più opportune, ovvero anche per i gradi successivi, è come firmare un assegno in bianco.
    Ricordo al CSA che le problematiche e prospettive dei dipendenti, anzi dei subdipendenti richiedono azioni ben più pesanti, anche se tali iniziative (ben note al CSA) vadano a discapito di qualche iscritto.
    Ma lo spirito di un sindacato non è il bene di tutti?

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