Lettori fissi
Visualizzazioni totali
mercoledì 31 marzo 2021
giovedì 25 marzo 2021
Coronavirus Bari, 118 in tilt nella terza ondata. Fsi Csa: “Situazione grave migliorare subito protocollo triage”
“L’attuale situazione pandemica sta richiedendo sforzi notevoli da parte di tutto il personale sanitario interessato: è indubbia la pressione generale, ma bisogna garantire la piena osservanza del protocollo che stabilisce la necessità di individuare i pazienti codificandone l’urgenza e inoltrarli all’area di intervento più appropriata. Per sintetizzarla, c’è bisogno di fare triage nel modo giusto”.
mercoledì 24 marzo 2021
UN ANNO DI PANDEMIA: COSA CI HA INSEGNATO?
La dura denuncia di FSI-CSA: situazione ancora critica negli ospedali pugliesi, oggi come nel 2020
Solo pochi giorni fa si è celebrata la prima giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, nell’anniversario del giorno in cui, a Bergamo, centinaia di bare furono trasportate su mezzi militari sotto gli occhi di una popolazione attonita e angosciata. Il ricordo è ancora vivo e la ferita brucia ancora, ma ad oggi cosa è cambiato? È questo ciò che domandano la Federazione Sindacati Indipendenti e il Coordinamento Sindacale Autonomo, alla luce di quanto sta avvenendo negli ospedali pugliesi alle prese con la tanto famigerata “terza ondata”. Un’ondata che non avrebbe dovuto trovarci impreparati, considerato il lungo anno appena trascorso, in cui le istituzioni avrebbero dovuto predisporre le giuste risorse per il fronteggiamento dei momenti più critici a livello epidemico. “Il sistema avrebbe dovuto funzionare nel miglior dei modi in questa fase critica, forte della precedente esperienza, con una organizzazione più incisiva ed ottimizzata ma ciò non si è realizzato, anzi, perché nulla è cambiato! -si specifica in un comunicato stampa - La situazione è degenerata di male in peggio! Il sistema del 118 e dei pronto soccorso sono attualmente in tilt e, cosa più assurda, nessuno fa nulla a riguardo”.
Le ambulanze ormai vengono rimbalzate da un nosocomio all’altro, bloccate per ore nei pronto soccorso per via della carenza di ossigeno. Questo a fronte di interventi di massima urgenza, che potrebbero davvero fare la differenza tra la vita e la morte, come l’esperienza ci insegna.
“L’organizzazione sindacale intende fermamente denunciare alle autorità competenti l’attuale contesto - si legge infine nel comunicato - affinché, mediante provvedimenti ad hoc che non escludono eventuali denunce legali, sia possibile tutelare il personale operativo del 118 e del pronto soccorso, sia sotto l’aspetto fisico che psicologico onde evitare il perpetuarsi di una condizione obiettivamente disagevole e insostenibile”.
venerdì 19 marzo 2021
giovedì 18 marzo 2021
Il Commissario Covid 19 Gen. Figliuolo si complimenta con il CSA
DI AMMINISTRATORE · 17 MARZO 2021
martedì 16 marzo 2021
DIFFIDA ARIF: IL PARERE DEL MINISTERO
L’Ispettorato per la Funzione Pubblica vuole vederci chiaro: un primo, importante traguardo per il CSA
Importanti novità sul fronte della diffida ai bandi Arif. Ad esprimersi, questa volta, è stato nientemeno che l’Ispettorato per la funzione pubblica, a cui aveva presentato un esposto il Coordinamento Sindacale Autonomo (CSA). Nella fattispecie, il ministero ha avallato la richiesta di chiarimenti in merito alla copertura finanziaria prevista per le nuove assunzioni: i fondi necessari sono stimati ad oltre 3.017.265 euro, laddove la proiezione per l’annualità 2020/21 si ferma a un ammontare di 1.371.484,5 euro. Ne deriva un ammanco pari a ben 1.645.781,4 euro, su cui l’azienda non ha mai neppure abbozzato chiarimenti e di cui ora dovrà rispondere direttamente all’ispettorato, entro 15 giorni dall’emissione del provvedimento ministeriale.
“L’ispettorato chiede trasparenza sulle procedure poste in essere da Arif, che dovrà dimostrare la regolarità delle condizioni propedeutiche alle assunzioni con riferimento al periodo che precede la pubblicazione del bando: qualsiasi disposizione approvata a posteriori non varrà come garanzia. Un’irregolarità di questo genere costituisce grave illecito penale: si predispone l’assunzione di un gruppo di lavoratori senza l’effettiva disponibilità economica sufficiente a retribuirli! - spiega Carlo Cirasola, esponente CSA nonché Presidente della Rappresentanza Sindacale Unitaria Pugliese - Il fatto che il Ministero della Funzione Pubblica abbia preso in considerazione il nostro esposto, eventualità che non ricorre con grande frequenza, è già una grande vittoria per il sindacato, che evidentemente ha saputo adempiere al proprio compito di sorveglianza, segnalazione e prevenzione delle controversie. Finalmente i nostri dubbi troveranno risposta”.
“Anche i dipendenti Arif sono soddisfatti del riconoscimento ottenuto dal ministero. Adesso attendono un intervento della Corte dei Conti volto ad analizzare la situazione contabile dell’azienda (che, ricordiamo, essendo un ente pubblico dipende dalla Regione Puglia) - conclude Cirasola - Al momento non sappiamo se tale organo stia agendo o meno, in ogni caso sarà mia premura sollecitarlo unitamente alle Procure della Repubblica pugliesi. Vaglieremo ogni possibilità per sbrogliare la matassa e tutelare così i lavoratori”.