COMUNICATO
AI DIPENDENTI DELLA REGIONE PUGLIA
AI DIPENDENTI DELLA REGIONE PUGLIA
...E LE STELLE STANNO A
GUARDARE
Come previsto, martedì 28 Maggio, si
e’ tenuta la seduta di delegazione trattante fra i rappresentanti dell’Amministrazione
Regionale e i rappresentanti sindacali dei lavoratori dell’Ente Regione Puglia.
La riunione, convocata dal dott. Paladino, è iniziata con la sottoscrizione del
verbale dei presenti, si è quindi passati, dopo una breve relazione dello
stesso Presidente, al primo argomento dell’O.d.G. che riguardava la modifica di
un articolo del regolamento di conferimento di incarico delle P.O. Subito dopo,
come già comunicatovi con la mia precedente nota, ho chiesto e ottenuto la
parola per rappresentare le situazioni a noi tutti amaramente note.
Ho raccontato della profonda delusione della stragrande
maggioranza dei lavoratori Regionali in attesa del nuovo CID, delle progressioni
orizzontali e verticali ancora ferme, della decurtazione del fondo del premio
incentivante dal 2015 in poi, della parziale pensionabilità delle specifiche
responsabilità (lo è solo per il 33%), della mancata informazione circa la
disponibilità delle somme del fondo 2018 e la relativa destinazione. Inoltre
sul silenzio dell’amministrazione circa le economie delle gestioni precedenti da
destinare alle progressioni orizzontali
e poi ancora dei casi in cui taluni colleghi assegnatari di P.O., sviluppano le
stesse attività portate avanti da lavoratori appartenenti ad altre categorie. Insomma
nulla di più di quello che i nostri bravi sindacalisti ci illustrano nelle
varie assemblee e ci scrivono nei tanti documenti. Ho infine riferito quella
che è la sensazione di tanti di noi:
che l’Amministrazione Regionale si dimostra attentissima alla
carriera professionale del personale incaricato di P.O. (gli accompagna sempre, facendomi venire in mente il famoso
slogan dei magazzini Harrods di Londra “DALLA CULLA ALLA BARA”).
Si dimostra assente, distratta e dannosa per tutto il resto
del personale inquadrato nelle cat. A,B, C e D non titolari di P.O.
In buona sostanza ho riferito, nulla di più di quello che un
delegato dei lavoratori DEVE evidenziare quando si trova di fronte chi rappresenta
la controparte. Concludendo, ho inoltre
dichiarato che in assenza di risposte chiare su questi argomenti, non avrei
contribuito ad alimentare quello che mi sembrava un “TEATRINO” con finale già
scritto.
Devo confessarvi, che mai, in una riunione così importante, mi sono
sentito così “Marziano”, come se avessi parlato di massimi sistemi.
Per fortuna, ho trovato immediata adesione da parte dei
colleghi del CSA RAL, Nicola Muschitiello e il nostro caro
Segretario Carlo Cirasola.
Il finale, come già comunicato dal CSA Puglia, è che per
protesta abbiamo abbandonato la seduta, dopo che i rappresentanti dell’Amministrazione, hanno ritenuto di non dare
nessuna risposta alle nostre domande. A
questo punto tirando le somme: a cosa
serve la delegazione trattante se l’O.d.G,
è deciso unicamente dal datore di lavoro e non si può concordare la
discussione di altri argomenti?
Perché viene convocata solo per discutere questioni che non
riguardano la totalità dei veri problemi
dei lavoratori regionali ?
Perché non si riferisce sulla consistenza del fondo e sulla sua destinazione?
Perché non si da conto all’attuazione degli obiettivi prefissati dal piano di rientro per gli anni 2017/2018?
Perché non si riferisce sulla consistenza del fondo e sulla sua destinazione?
Perché non si da conto all’attuazione degli obiettivi prefissati dal piano di rientro per gli anni 2017/2018?
Credo sia arrivato il momento di intervenire decisamente,
interessando della questione, gli amministratori in carica eletti dal popolo. Nessuno,
dovrà e potrà dire in futuro di non essere stato informato.
Forse Cronin,
ispirandosi ai personaggi reali delle nostre vicende, avrebbe ottenuto
sicuramente più successo di quanto già ottenuto dal suo fortunato e famoso romanzo.
Buona giornata e buon lavoro.
A proposito, dimenticavo:
un po’ di attributi in
più da parte delle altre sigle sindacali non guasterebbero, viceversa, converrebbe dedicarsi ad altro!!!.
Taranto, 30 maggio 2019
Giuseppe Bennardi
Dirigente Sindacale e RSU del CSA RAL