Alla Regione Puglia polemiche sul bando per i 6 comunicatori ambientali ... e la storia continua!
Polemiche sul bando per i 6 comunicatori ambientali
della Regione Puglia. M5S: “Pronto un esposto alla Corte dei Conti”
Apertura
lampo alle candidature, dal 3 al 17 agosto, per un avviso pubblico finanziato
con 810 mila euro, che non prevede l'assunzione di giornalisti. I dubbi
dell'Ordine e di Assostampa
10
agosto 2018
Fa
discutere il bando regionale per esperti comunicatori sulle tematiche
ambientali. Secondo
il bando, non è necessaria alcuna qualifica professionale specifica. Apertura
lampo alle candidature, dal 3 al 17 agosto, per un avviso pubblico
finanziato con 810 mila euro.
I 6
fortunati vincitori avranno funzioni molteplici, quali il monitoraggio delle
informazioni dei media, la predisposizione della rassegna stampa, la verifica
della correttezza delle informazioni diramate dalla stampa, il confronto
diretto con quest’ultima e le agenzie e l’organizzazione di conferenze.
Mansioni giornalistiche, per le quali l’Ordine dei Giornalisti e AssoStampa
hanno richiesto di “revocare e correggere l’avviso”.
Ma nulla è
stato fatto. La Regione Puglia cerca esperti laureati in Scienze della
comunicazione, Economia e Commercio, Giurisprudenza, Informatica, Ingegneria,
Lettere, Lingue, Architettura e Sociologia; o diplomati all’Accademia delle
Belle Arti. Ma non è prevista l’iscrizione all’ambo dei giornalisti. La
selezione prevede semplicemente la valutazione del curriculum e un colloquio.
Nessuna graduatoria ma semplicemente l’inserimento diretto nella cosidetta
“short list”.
Le opposizioni
stanno intervenendo con forza. Il M5S si appella alla Corte dei Conti. “Siamo
curiosi di conoscere il parere della Corte dei conti a cui
inoltreremo un esposto relativo a questo bando da 810.000€
pubblicato ad agosto per 6 comunicatori per i quali, in modo quantomeno
anomalo, vengono richiesti pochissimi requisiti. Il tempo dei mezzi termini è
finito: Emiliano non sta giocando con i soldi del Monopoli ma con
i risparmi dei pugliesi. Non è bastato dover assistere alla
suddivisione di poltrone di agenzie ed enti di tutta la Puglia ad amici,
parenti, sostenitori e alleati politici; non bastano gli scandali e gli
sperperi che pesano sulle tasche dei pugliesi, ultimo dei quali il maxi
scandalo sulle spese per la nuova sede del Consiglio, adesso dobbiamo anche
leggere di un bando che prevede spese assurde come 100.000 euro
per un logoo 20.000 euro per una conferenza stampa che
siamo curiosi di capire in quale lussuosa location caraibica sarà organizzata e
soprattutto quanti giornalisti vi parteciperanno. Presidente Emiliano
non siamo qui neanche più a chiedere serietà, per quella abbiamo perso le
speranze, ci auguriamo che ci si possa almeno rimanere nei limiti della decenza”,
hanno commentato i consiglieri regionali
Il presidente
del gruppo regionale di Direzione Italia/Noi con l’Italia, Ignazio
Zullo è stato netto.
“Più che un
avviso pubblico per la ricerca di sei persone assunte a tempo determinato per
una campagna di comunicazione sulle tematiche ambientali, un vero colpo di
solleone quello della Giunta regionale pugliese- scrive in una nota- E non solo
perché i partecipanti possono mandare la propria domanda dal 3 al 17 agosto, ma
perché ecco che ricompaiono le tanto care al centrosinistra “short list”. Sì
proprio quelle che hanno permesso, in seguito, la stabilizzazione di centinaia
di dipendenti che non hanno mai superato un concorso pubblico (come è previsto
per essere assunti alla Regione Puglia), ma hanno, appunto, partecipato a
qualche avviso pubblico “agostano”. E ci meraviglia che si persegua ancora
questa via nonostante di recente la Procura di Bari ha acceso i suoi riflettori
proprio per questo modus operandi. Insomma, siamo franchi: qualche sospetto
verrebbe anche a un bambino di fronte a un avviso pubblico emanato in pieno
agosto e con richiesta di requisiti alquanto anomali. Si stanno cercando sei
comunicatori, ma poi uno dei requisiti non richiesto è proprio quello di essere
“comunicatori di professione”, ovvero giornalisti iscritti all’Albo. E ancora:
si cercano sei esperti comunicatori in tematiche ambientali, ma le lauree che
vengono ammesse hanno poco o nulla a che vedere con il ruolo da coprire.
Il presidente Emiliano, che evidentemente denuncia le storture il passato salvo
poi comportarsi come il suo predecessore, revochi subito l’avviso
pubblico. Non perché lo chiede l’opposizione, ma dando ascolto
all’Ordine dei Giornalisti e all’Assostampa pugliesi che ha manifestato una
serie di perplessità“.